16 febbraio 2020

I palestinesi non si faranno né intimidire né comprare



USA_Isr

La cosiddetta “soluzione per la Palestina” cucinata da Trump e Netanyahu è una provocazione per i palestinesi e la nazione araba. L'occupazione israeliana della Cisgiordania si trasforma in annessione diretta. Legittimazione definitiva degli insediamenti coloniali. Gerusalemme capitale d'Israele. Una entità palestinese senza controllo dei propri confini, senza esercito proprio, senza continuità territoriale. In conclusione un bantustan, una riserva coloniale sotto il tallone della potenza sionista. Altro che “Stato palestinese”!

L'imperialismo USA chiude così il lungo tragitto dei famosi accordi di Oslo del 1993 siglati da Clinton e Arafat. La promessa era quella di un futuro Stato palestinese nei territori di Gaza e Cisgiordania. Ad Arafat si concedeva l'amministrazione “autonoma” dei territori nella prospettiva di una futura indipendenza. Nei fatti la direzione di Al Fatah pattuiva con Israele la propria funzione di polizia nei territori occupati, in cambio di laute prebende. Tutta la sinistra internazionale applaudì all'epoca all'“accordo di pace”, incluso il neonato PRC. La parola d'ordine “due popoli due Stati” venne celebrata negli
ambienti riformisti di tutto il mondo come la soluzione democratica finalmente scoperta per la Palestina; una soluzione che le stesse diplomazie imperialiste hanno a lungo recitato come un mantra.
In realtà quella promessa era semplicemente una truffa, come tale denunciata dalla sinistra palestinese e a maggior ragione dai marxisti rivoluzionari. Come potevano due minuscoli territori accerchiati da Israele rappresentare il luogo dell'autodeterminazione palestinese? Il diritto dei palestinesi a ritornare nella terra da cui furono cacciati era la prima vittima degli accordi di Oslo. La degenerazione di Al Fatah e del suo gruppo dirigente, sospinta dalla corruzione dilagante e dalla collaborazione con le forze di occupazione, fu il suo inevitabile risvolto. Hamas e il panislamismo reazionario capitalizzarono a Gaza la deriva di Al Fatah in Cisgiordania.

Ora Trump e Netanyahu forniscono agli accordi di Oslo la loro concreta traduzione politica. “Due popoli due Stati” diventano una enclave palestinese sotto la dominazione di Israele, una dominazione militare, politica, territoriale, accompagnata da una pioggia di

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